dieta giapponese

Per sentirsi in forma e più giovani si deve mangiare una sola volta al giorno. È quanto sostiene Yoshinori Nagumo, presidente dell’International Anti Aging medical Society e della Nagumo Clinic e specializzato in terapie anticancro. Nagumo ha descritto la dieta giapponese, utile a prevenire malattie e invecchiamento, nel suo libro “Il magico potere del digiuno”, edito da Vallardi.

Studi recenti, – spiega Nagumo, – hanno dimostrato che la fame ha un impatto fondamentale sul benessere fisico. Il brontolio dello stomaco è un segnale che, a livello cellulare, nell’organismo avvengono reazioni positive che fanno addirittura ringiovanire.

In effetti attraverso degli studi condotti sugli animali è stato dimostrato che una diminuzione dell’assunzione di calorie del 40% permette un aumento della longevità del 50%. Il digiuno consente di ridurre il grasso e rendere operative le sirtuine, delle proteine che, quando attivate dallo stimolo della fame, controllano e riparano le cellule danneggiate. Secondo l’esperto in 52 giorni possono essere rigenerate tutte le cellule del corpo.

La dieta di un solo pasto al giorno che vi piaccia o no, vi farà sentire affamati. Per reazione, il vostro girovita si ridurrà gradualmente, – aggiunge Nagumo. – Durante quel processo, le cellule adipose secerneranno un ormone miracoloso: l’adiponectina che previene l’arteriosclerosi e pulisce il sangue.

La dieta del momento si fonda su alcune regole fondamentali. Prima di tutto, per abituarci a mangiare di meno, basta utilizzare dei piatti del 20% più piccoli di quelli che usiamo di solito. La colazione andrebbe saltata, è concesso solo un bicchiere di succo di frutta senza zuccheri. Bisognerebbe saltare anche il pranzo, ma se proprio non è possibile, andrebbero consumati alimenti a basso indice glicemico, l’ideale sarebbe mangiare solamente un frutto con la buccia.

L’unico vero pasto della giornata dovrebbe essere la cena, durante la quale andrebbero consumati cereali integrali, proteine, verdure e frutta. Sono sempre da evitare tè e caffè a stomaco vuoto, sostituibili con dell’infuso di radice di bardana. Secondo la dieta giapponese, per prevenire la sindrome metabolica, bisogna mangiare poco, non eccedere con i grassi, gli zuccheri e il sale.

Lo zucchero aumenta il rischio di arteriosclerosi, ictus e patologie cardiache e accresce anche il grasso viscerale. Nagumo spiega inoltre che per rafforzare le ossa è necessario camminare il doppio rispetto a quanto si fa di solito. In ultimo, andare a dormire presto consente agli ormoni della crescita di bruciare il grasso viscerale mentre si riposa, proprio tra le 22 e le 2 di notte.

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